Undici giorni sono già trascorsi, quattro ancora da venire. L'insostenibile immobilità del quadro politico italiano, perfetto riflesso dell'incapacità di opporsi al declino economico e sociale del Belpaese, sembra essere attraversata da una scossa. Timidi vagiti, elettroshock o esalazioni di ultimi respiri? Tra poco lo sapremo, certamente i partiti protagonisti della seconda Repubblica e i rispettivi leader soffrono di una irreversibile perdita di consensi e credibilità che li predispone ad un prossimo collasso. Scavando in un'ipotetica agenda, le note che sembrano indicare in queste due settimane il punto di non ritorno e di frattura dei fragili equilibri sono le seguenti: Montezemolo e Riccardi "Verso la Terza Repubblica". Il presidente della Ferrari, dopo aver lanciato l'omonimo manifesto, il 17 novembre raduna a Roma i fedelissimi di Italia Futura assieme a un corollario di associazioni riformiste come Verso Nord (area Cacciari), Indipende...
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